L’attività a cui vorrei dedicarmi è un una o più serie fotografiche. Attualmente ancora in stato di semina, come lo è il sito; in fase di costruzione. Brevemente: Il perno è sulla fotografia analogica e digitale /monocromatica/ che è sfondo di alcuni stati dell’invisibile che ruotano attorno al linguaggio dell’immaginato. L’impulso principale: potermi dedicarmi ad aggiustare il motore delle connessioni per accrescere esperienze formative che hanno il mio stesso valore di bellezza.
Francesco Filippini
Sono uno psicoterapeuta/psicoanalista ad orientamento lacaniano, formato in IRPA presso la sede di Milano e mi interesso, oltre che evidentemente di psicoanalisi, di filosofia, così come dei temi di più stringente attualità. Tra le attività proposte quelle che più suscitano il mio interesse sono i percorsi storico-naturalistici e le attività di Micaela Ponti Guttieres, in ordine La custodia del fuoco e il Laboratorio di social dreaming.
Emanuele Passaro
Avvocato, docente universitario, ricercatore. Come studioso del diritto mi sono occupato dei temi della colpa e della responsabilità. Appassionato di filosofia, psicanalisi e cinema. Hegeliano, Lacaniano, Lynchano (come Zizek, ma con meno pretese). Yogista. Sono alla ricerca di nuovi canali di connessione e di condivisione delle energie sottili, attraverso l’unione di corpo, spirito e mente, nella riscoperta dello spazio naturale di vita.
SANDRO PALAZZO
Consegue il Dottorato in filosofia presso l’università Alma Mater di Bologna, con una tesi su Trascendentale e temporalità: Deleuze lettore di Kant. Perfezionamento degli studi presso l’École normale supérieure di Parigi. Laurea in Filosofia della Storia con una tesi dal titolo Gilles Deleuze e il problema della verità. Oltre alle numerose pubblicazioni di carattere scientifico e divulgativo, insegna filosofia e storia in diversi Licei milanesi. Collabora come autore con lo studio editoriale Volta Pagina e col gruppo di ricerca Orbis Tertius dell’Università Bicocca di Milano. Recidivo delle Residenze Culturali dalla prima edizione 2020, quest’anno intende dedicarsi all’elaborazione di un saggio sul tema della morte, cui tenta invano di sfuggire ritrovando il rapporto con la natura.