Podere Soriano

RESIDENZE CULTURALI CONDIVISE Da Agosto 2020

Podere Soriano è una tenuta agricola di 5 ettari con uno storico casale in pietra del 1600, immerso nella campagna tra ulivi, vigneti e bosco ceduo. Situata a Parrano (Terni), la posizione in collina, pacifica e panoramica, si trova a pochi passi dal Borgo Storico, dalle piscine termali delle Tane del Diavolo e da diversi agriturismi con piscina e maneggio cavalli. Vista la prossimità alle principali strade statali e all’autostrada A1 – uscita Fabro, si raggiungono velocemente Orvieto, Chiusi, Siena, Perugia, Terni, Il lago Trasimeno e le maggiori attrazioni storiche e naturalistiche dell’Umbria. Il casale di 200 mq, disposto su un unico piano rialzato, è composta di ampio soggiorno con un grande camino, cucina completamente attrezzata, 4 camere per un totale di 10 posti letto e 2 grandi bagni con vasca. E’ elegantemente arredato e corredato di utensili e biancheria, lavatrice, internet Wi-Fi, televisore, lettore DVD, multimedia player, Hi-Fi, e un pianoforte digitale Yamaha. Il giardino intorno alla casa, dove c’è anche un patio con forno a legna e zona pranzo, è interamente recintato e dunque adatto a ospitare bambini e animali. La superficie al pianterreno, di circa 200 mq, è interamente composta di grandi ex-stalle e taverne in pietra originaria che si prestano a sale laboratorio ed eventi. L’associazione Aisthesis, che vi ha costituito sede operativa, sta attualmente progettando la riqualifica degli spazi, nel desiderio di creare un piccolo ma vitale centro di iniziative artistiche e culturali immerso nella natura.

PARRANO

Parrano è un borgo medievale arroccato intorno al suo castello. Situato in collina a 440 s.l.m., circa 30 km a Nord di Orvieto, è inserito in un paesaggio panoramico caratterizzato da colline boscose, coltivazioni di vite e olivo, verdi vallate che favoriscono il pascolo del bestiame. La presenza umana in quest’area risale alla preistoria: qui sono stati ritrovati i più antichi materiali di tutto il territorio orvietano: dal Paleolitico Superiore (da 35.000 a 10.000 anni fa) fino all’Età del Bronzo (dal 3500 a.C. al 1200 a.C.), ed è certo suggestivo immaginare l’Homo sapiens intento a scheggiare la pietra o a forgiare armi e utensili metallici all’interno delle 20 grotte che si aprono sul fianco sinistro del Fosso del Bagno, oggi avventuroso itinerario escursionistico a pochi passi dal paese, ribattezzato Le Tane del Diavolo proprio per la presenza di queste cavità. L’acqua è senz’altro l’elemento principe di questo luogo: quella che da millenni, attraverso il suo scorrimento, ha percorso e perforato la roccia, creando suggestive forme di pietra calcarea; quella minerale sorgiva, ricca di zolfo e magnesio, che alla temperatura di 29°C è utilizzata da sempre per bagni termali. Un parco termale, situato proprio ai piedi del borgo storico all’interno della forra, consente oggi di poter fruire di questa ricchezza naturale. Un piccolo affluente di sinistra del fiume Chiani, ha scavato profondamente la gola rocciosa producendo magnifici scorci e pareti alte decine di metri, anche se la larghezza del “canyon” in alcuni punti misura poche decine di centimetri. La forra ha caratteri peculiari dal punto di vista geomorfologico, botanico e faunistico, tale da rappresentare un sito di importanza naturalistica di livello internazionale (Rete Natura 2000). Le grotte danno la possibilità di comprendere appieno l’importanza della vita, in tutte le sue forme, in ambito ipogeo.